JEFFERSON
AIRPLANE - VIAGGIATORI DELLA MENTE
L'AEROPLANO
Jefferson cominciò a rollare nell'estate del 1965. In California e in tutto il
mondo giovane la novità era il folk rock dei Byrds, con quel suono molto vicino
al rumore del jet a
reazione. Questa idea di una nuova dinamica della vita e della musica era nell'aria, e i Jefferson non a caso
intitolarono il loro album
di esordio A Jet Age Sound," Il suono all'epoca dei jet".Ma
erano ancora timidi, acerbi, e la copertina del disco, che doveva rendere quella nuova e inaudita rapidità faceva un pò tenerezza: l'aereo che si intravedeva sembrava un triplano Fokker
e loro, improbabili piloti, i nipoti del Barone Rosso.
L'aeroplano decollò veramente |
con il loro secondo album, Surrealistic Pillow, e fu allora, nel 1967, che si capì quali erano i voli
proposti da
quella paradossale
agenzia viaggi. Due pezzi su tutti, 3/5 Of A Mile in 10
Seconds, con la sua aggressività psicotropa, e White Rabbit,
che trasportava Alice nel Paese delle nuove meraviglie, la San Francisco della "Summer Of
Love".
Per tre anni
almeno, fino al fatidico giro di decennio, i Jefferson Airplane furono i più
straordinari
spacciatori
di sogni della musica rock, maestri per una intera
generazione di "viaggiatori immobili"
con le orecchie in cuffia e nuvole di fumo
intorno. Quale fosse la loro flotta, provarono a spiegarlo sulla copertina di After Bathing At
Baxter's, il terzo LP: una sgangherata casa viaggiante trimotore,che sorvolava buffa e colorata il grigio
mondo delle metropoli
inquinate. Ad un certo
punto, la sintonia cambiò e i Jefferson diventarono
un gruppo iper-politicizzato, velenoso megafono degli Hippies:
Volunteers, il loro disco
del 1969, chiamava a
raccolta gli arrabbiati d'America. Un appello a
scendere on the road, un reclutamento in piena regola. Ma la destinazione di
quell’esercito alternativo di pacifisti, radicali, libertari,
non era il Vietnam che stava piegando il
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Il leader Paul
Kantner |
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te americano; ancora una volta i Jefferson
sceglievano la strada del viaggio fantastico, dell’utopia, come in Wooden
Ships. Paul Kantner e
Grace Slick,
i leader del complesso, svilupparono un progetto
parallelo ai |
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Jefferson
Airplane: l’ LP Blows Against The Empire
era dedicato a un’ipotetica
fuga dal pianeta
Terra,
su di un’astronave costruita apposta
per accogliere i
delusi figli del “Peace And Love”,
esuli
dall’America
di Richard
Nixon. ”Un’astronave che
ruota nel cielo” -
dicevano i versi di Hi Jack,
il tema guida –“Cominceremo a costruirla nel 1980 / Dovrà essere pronta per
il 1990/ Capace di portare oltre 7000 persone
oltre il Sole”.
Jefferson Starship, così si chiamava quel progetto parallelo, e
tutti
sperarono che il passaggio da aeroplano ad astronave
significasse anche un salto
di qualità musicale.
Non fu così. Disco dopo disco, i Jefferson degli anni
Settanta e poi
Ottanta persero forza ed originalità, limitandosi a intuire
scenari fantascientifici che poi la musica non sapeva disegnare.Il filo
telepatico che muoveva milioni di viaggiatori della mente si era spezzato, i
cieli del rock fantastico cominciavano a diventare troppo affollati: così chiusero le Trans Love Airways, e dell’ Astronave Jefferson si persero le
tracce, in qualche hangar dei ricordi. |
La band in una delle sue
ultime formazioni |
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