|
VIAGGIO tranquillo stavolta, rispetto all'anno scorso. Partenza in pullman da
Salerno - con opportuni gesti scaramantici! - venerdì
17, di sera, arrivo senza problemi il sabato in mattinata presto. Colazione e poi si entra!
Comincia la visita degli otto padiglioni dedicati quasi interamen-
te al custom e al mondo biker. Oltre 300
gli espositori, di cui 260 del settore motociclistico, e quest'anno ben
due padiglioni dedicati al car - tuning, cioè alle auto
trasformate per la competizione. Stravaganze automobilistiche a
parte, cuore del Chopper & custom show è
stato anche quest'anno la competizione del Bike Show,
dove preparatori internazionali si
battevano al fianco di semplici privati che presentavano le loro
"opere", non meno belle. Vincitrice di quest'anno
è stata la franco - belga Dreamtech, che ha presentato un prototipo
che monta un motore Harley sistemato "al
contrario", con cambio sequenziale.
Ai padiglioni delle case motocicli- stiche, quest'anno
grande spazio
ovviamente alla Harley-Davidson, che
per il suo 100° compleanno ha
presentato nel suo smisurato stand tutti i nuovi
modelli marchiati
"anniversary". Presente, tra le altre case, anche la
Moto Guzzi, con la
supersportiva Ghezzi & Brian; altro marchio glorioso,
la inglese
Indian, con le sue superclassiche 4 cilindri. Grazie alla giornata
di sole, quest' anno l'attrazione è stata
anche nell'area esterna, dove dei ragazzini tutto pepe si sono cimentati
su un percorso di mini-cross allestito per l'occasione,
e i piloti
del Supermotard hanno dato spettacolo con le loro sgommate "al limite". A fare grande
questa manifestazione
è
stato anche (e soprattutto!) il nu-
mero dei partecipanti: oltre 60.000 spettatori,
di cui almeno 1500 bikers, che fanno
sempre più del Chopper
& Custom Show un evento europeo. Molti gli amici
venuti da tutta Italia, molti motociclisti venuti anche da lontano con
i loro
ferri,
molto alcool consumato
(dato il freddo!), ma soprattutto
tanto tanto divertimento!!!
|
|