11° BIKE EXPO SHOW - PADOVA 21-01-2006

Resoconto del viaggio by Livio e Francesco

 (Francesco): Tutto cominciò un venerdì sera, quando parto da casa , verso le 8.30, premesso che avevo un appuntamento con un certo individuo di nome Livio, in pochi minuti arrivo lì sul posto, aspetto che Livio arrivasse, e dopo qualche minuto arriva, ci prepariamo e si parte!
(Livio): Allora… lavoro fino alle 20.00 poi aspetto la telefonata del tale Francesco in arte “Vomitino” che alle 20.30 mi manda un sms “mi sto muovendo da casa” Pozzuoli… Alle 20.31 mi manda un altro sms “sono all’appuntamento” al Vomero… ah bene... lo raggiungo e mi sistemo sulla moto dietro di lui mani sul serbatoio.
(Francesco): dopo la tangenziale, il mio ritmo veloce, prendo direzione Nola, e lì noto strani rumori alla moto; durante la corsa cerco di capire cosa fosse, ma nulla, allora senza indugio accelero di botto, e vedo che il rumorino cessa…
(Livio): Premesso che ogni Biker è un bambino… cosa farebbe un bambino a 120km/h sulla tangenziale? E’ OVVIO! Sfrutta la velocità del vento per far suonare la bocca aprendola e chiudendola… whooooo… whaaaa… sfuiiii… etc etc… peccato che la cosa diventa complicata a 160km/h e oltre. A quel punto le mani ormai sono congelate e ti posizioni modello zainetto dietro il pilota cercando di usarlo come scudo contro il vento...
(Francesco): …Poi mi chiedo, ma perchè la moto è cosi leggera se sto a 2? ….un dubbio mi assale …. oh Dio vuoi vedere che ho perso Livio x strada? tornare indietro a cercarlo non esiste proprio, continuando sulla media di 160km/h, e muovendo la testa avverto, della resistenza, ok mi accerto che Livio e’ ancora attaccato alla moto!
(Livio): Ora! dico io! Se stai usando uno come scudo antivento… quest'ultimo dovrebbe tenere ferma quella testa che mi fa prendere un sacco di "sberle di vento"!

In compenso la moto il vento il freddo aiuta a pensare… ti trasporta in quel piccolo mondo del motociclista in cui il tempo si dilata e mentre guardi dove stai andando la tua mente pensa ad altro... cosa fai... dove vai… come sta andando tutto, che hai voglia di un corpo piccolo caldo e affusolato che ti riscaldi… possibilmente femminile… Francesco non è piccolo non è caldo… e di femminile non ha un cazzo!
…fondamentalmente ritengo che il freddo rincoglionisca a tal punto da farti pensare ad altro calcolando che la faccia era come un puntaspilli e le mani erano tra me e Francesco per riacquisire calore. Almeno dopo poco siamo all’uscita Nola… dove chiediamo informazioni per Cicciano… Poi noto che siamo parcheggiati sotto il cartello con scritto Cicciano e un enorme freccia a destra… Per il resto siamo andati all'appuntamento con gli altri dove c’erano un sacco di brutte facce! Paolo Dianaman che non vedevo da un pezzo, Rosario di ritorno dall’Iraq che erano addirittura 2 anni che non vedevo! Drago da S.Martino Valle Caudina, Felice dei Mammut poi eravamo 54 persone e ricordali tutti diventa veramente complicato!

Dopo il “Casatiello Time” cioè la mangiata di casatiello napoletano gentilmente offerta da non so chi siamo partiti verso la fiera… e siamo riusciti a beccare per la strada l’unico autogrill dimenticato da Dio… un fottutissimo prefabbricato 5m per 10m e cessi all’aperto.

                                      

                                                                                 

                                   

                                                  

                                

                                   

                                   

                                   

                                             

La fiera è stata … interessante, ma da quando si è trasformata da Custom & Chopper Show a Bike Expo ha davvero perso molto… In compenso gli amici sono sempre lì! Italo il navigatore di Terra di ritorno da qualche altro continente, Kilo… Il Poeta… Nero che ha spesso un pozzo di soldi per un casco!     L’ospitalità dei BMB Bronzola da cui possiamo mangiare e rifocillarci prima di ripartire per Napoli è sempre gradita!  Infatti , dai BMB, dove otre a riscaldarci , e mangiare qualcosa , Francesco si è sceso un bicchierino di grappa al peperoncino offerto dalla casa, beh cosa dire, se lo beve, e non dice nulla con il mal di gola che aveva, per lui quel grappino era come la Coca-Cola e tra una chiacchiera e l’altra si fa l’ora di tornare verso Napoli , il viaggio di ritorno passa subito e in poco tempo siamo tornati a Napoli con Francesco che aveva dormito si e no un paio d’ore. Comunque prendiamo la moto, e cominciamo a riscaldare il motore troviamo tornando verso casa nell’ordine:
- Una processione di un santo locale che ci accompagna fino all’uscita di Nola.
- Mi prendono per un rapinatore all’autogrill appena entro per un caffé con Francesco che… a guardarlo già non è bello… ma con solo due ore di sonno è peggio!
- Un'altra piccola processione arrivati verso casa mia…
Almeno la moto ha volato per tutta la strada del ritorno
!

 

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